venerdì 9 dicembre 2011

Benvenuti

Cari futuri lettori,

benvenuti su questo blog dedicato alle cose di Francia. Leggendo i miei post avrete uno spaccato della società francese, del suo funzionamento, nonché del modo di vivere dei nostri cugini d'oltralpe. Già, perché la Francia é un bellissimo paese, ricco di storia e dalle grandi potenzialità. Un paese dal quale spesso prendere esempio, per l'alto grado di civilizzazione della società e per una gestione della cosa comune allo stato dell'arte.

Ovviamente nessun paese é perfetto, e la Francia non sfugge a questa constatazione. Ecco perché non mi limitero' a decantare le qualità dell'Esagono (Hexagone, é la parola che usano qui per indicare la forma del loro paese, un po' come noi diciamo lo 'Stivale' riferendoci all'Italia), ma cerchero' di mettere in luce anche i lati meno luminosi di questa cultura e di questa società. Perché se noi italiani, che siamo anche noi un grande popolo, possiamo imparare dalle qualità degli altri, perché non far tesoro anche degli errori degli altri, onde evitarli?

Con questo blog mi pongo un solo obiettivo: rendere l'Italia un paese migliore, dal nord al sud, dalle Alpi alle isole. Perché amo l'Italia, paese che ho dovuto lasciare per assenza di prospettive. Perché voglio trasferire ai miei lettori l'importanza di sentirsi una nazione, nella buona e nella cattiva sorte, come solesi dire, e non solo quando ci si gioca la coppa del mondo di pallone.

La Francia in quanto nazione é prima di tutto un ideale per ogni francese, poco importa il suo colore della pelle o la sua origine etnica. Un ideale da difendere e da decantare, da Marsiglia a Brest, da Lille a Biarritz.

Kipling diceva: "un italiano, un bel tipo; due italiani, una discussione; tre italiani, tre partiti politici". Parlando del proprio popolo diceva invece : "un inglese, un cretino; due inglesi due cretini; tre inglesi, un popolo". Ebbene, questa ironica descrizione calza a pennello anche al popolo francese. 

Non sarebbe fantastico se ogni italiano, pur mantenendo le proprie specificità culturali che trovano origine in una storia in ogni caso più complessa di quella francese, potesse sentirsi anche parte di un popolo unico?

Provate ad immaginare un'Italia che condisce l'allegra fantasia del suo popolo con un buon pizzico di senso di appartenenza (e quindi di contribuzione) ad un grande paese. Vi piace, ne sono sicuro, perché quello che state immaginando é un piccolo paradiso.

Conto quindi su di voi per diffondere l'indirizzo di questo blog. Cecate di profondere attorno a voi l'Italianità come un valore da coltivare, con l'impegno di ogni giorno, con il vostro lavoro, con il vostro rispetto delle istituzioni. Faciamo insieme dell'Italia una nazione migliore. Facciamo dell'Italia una nazione di cui nessun figlio debba più abbandonare le rive per assenza di prospettive.

Buona lettura.

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