Cari futuri lettori,
benvenuti
su questo blog dedicato alle cose di Francia. Leggendo i miei post
avrete uno spaccato della società francese, del suo funzionamento,
nonché del modo di vivere dei nostri cugini d'oltralpe. Già, perché la
Francia é un bellissimo paese, ricco di storia e dalle grandi
potenzialità. Un paese dal quale spesso prendere esempio, per l'alto
grado di civilizzazione della società e per una gestione della cosa
comune allo stato dell'arte.
Ovviamente nessun paese é perfetto, e
la Francia non sfugge a questa constatazione. Ecco perché non mi
limitero' a decantare le qualità dell'Esagono (Hexagone, é la parola che
usano qui per indicare la forma del loro paese, un po' come noi diciamo
lo 'Stivale' riferendoci all'Italia), ma cerchero' di mettere in luce
anche i lati meno luminosi di questa cultura e di questa società. Perché
se noi italiani, che siamo anche noi un grande popolo, possiamo
imparare dalle qualità degli altri, perché non far tesoro anche degli
errori degli altri, onde evitarli?
Con questo blog mi pongo un solo
obiettivo: rendere l'Italia un paese migliore, dal nord al sud, dalle
Alpi alle isole. Perché amo l'Italia, paese che ho dovuto lasciare per
assenza di prospettive. Perché voglio trasferire ai miei lettori
l'importanza di sentirsi una nazione, nella buona e nella cattiva sorte,
come solesi dire, e non solo quando ci si gioca la coppa del mondo di
pallone.
La Francia in quanto nazione é prima
di tutto un ideale per ogni francese, poco importa il suo colore della
pelle o la sua origine etnica. Un ideale da difendere e da decantare, da Marsiglia a Brest, da Lille a Biarritz.
Kipling diceva: "un italiano, un bel
tipo; due italiani, una
discussione; tre italiani, tre partiti politici". Parlando del proprio
popolo diceva invece : "un inglese, un cretino; due inglesi due
cretini; tre inglesi, un popolo". Ebbene, questa ironica descrizione
calza a pennello anche al popolo francese.
Non
sarebbe fantastico se ogni italiano, pur mantenendo le proprie
specificità culturali che trovano origine in una storia in ogni caso più
complessa di quella francese, potesse sentirsi anche parte di un popolo
unico?
Provate ad immaginare un'Italia che condisce l'allegra fantasia del suo popolo con un buon pizzico di senso di appartenenza (e quindi di contribuzione) ad un grande paese. Vi piace, ne sono sicuro, perché quello che state immaginando é un piccolo paradiso.
Conto quindi su di voi per
diffondere l'indirizzo di questo blog. Cecate di profondere attorno a
voi l'Italianità come un valore da coltivare, con l'impegno di ogni
giorno, con il vostro lavoro, con il vostro rispetto delle istituzioni.
Faciamo insieme dell'Italia una nazione migliore. Facciamo dell'Italia
una nazione di cui nessun figlio debba più abbandonare le rive per
assenza di prospettive.
Buona lettura.
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