venerdì 9 dicembre 2011

Free Mobile sotto l'albero di Natale

E' l'avvenimento di questo Natale qui in Francia. L'arrivo di Free Mobile sul mercato dela telefonia genera trepidazione nel popolo e sudori freddi alla concorrenza, spaventata dalle voci sui prezzi che Free sembra voler proporre alla propria clientela.

Ma facciamo un passo indietro. E gettiamo uno sguardo al mondo delle telecomunicazioni francese.

Il mondo dei provider di accesso ad Internet via ADSL (che qui designano con la sigla FAI, fornitori di accesso ad Internet) é dominato da SFR, Free, Bouygues Telecom, Orange e, per quanto riguarda la fibra ottica, da Numericable.

Gli operatori di telefonia mobile sono Orange, Bouygues ed SFR. Questi stessi operatori sono stati scelti  dall'authority per la regolazione delle comunicazioni francesi, l'ARCERP (Autorité de Régulation des Communication et des Postes), per lo sfruttamento delle alte frequenze destinate alle telecom di 4a generazione (4g).

Fino ad oggi i tre operatori storici Bouygues, Orange ed SFR, hanno potuto commercializzare indisturbati degli abbonamenti  all-inclusive, comprendenti:
  •  la telefonia fissa per la casa (con telefonate gratuite verso i fissi e verso alcuni cellulari)
  • collegamento Internet illimitato
  • la TV gratis via ADSL
  • telefono cellulare con SMS illimitati e connessione dati illimitata
con il chiaro vantaggio per gli utenti di avere un solo interlocutore ed una sola bolletta (... il cui prezzo si aggira intorno ai 42 euro mensili ad esempio per la mia connessione a Bouygues con la Bbox ed un Samsung Android).
 
Questo era lo status quo fino ad oggi.

Agli operatori storici si é infatti aggiunto Free.fr, che ha ottenuto l'anno scorso una delle quattro licenze 4g e che sembra essere pronta a fornire un servizio di telefonia cellulare a partire secondo alcuni dal 17 dicembre, secondo altri dal 12 gennaio.

L'arrivo di Free Mobile nel mondo della telefonia mobile e di una adiacente offerta all-inclusive per telefonia mobile + connessione Internet a meno di 30 euro dovrebbe scombussolare il mercato francese.

E non solo.

Allo stesso tempo aumenterà il divario tariffario (e tecnologico) tra l'Italia e la Francia, avendo come effetto a medio termine una minore diffusione di Internet a larga-banda nella penisola rispetto ai cugini d'oltralpe. Non che sia difficile fare peggio, visto che l'Italia é uno dei fanalini di coda dell'Europa con il 49% della popolazione connessa a larga-banda, contro il 67% della Francia.

«Il lancio di  Free Mobile sarà un giorno importante per i consumatori francesi», ha dichiarato Xavier Niel in un’intervista al quotidiano transalpino Le Figaro, «noi vogliamo restituire ai francesi il loro potere d’acquisto».

A quando una Free italiana e una vero passaggio alla larga banda su tutto il territorio nazionale?

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